La notte che bruciammo Braviautori

Un raccontino cyberpunk demenziale, scritto per sfizio durante uno dei tanti periodi demenziali della mia esistenza, per l’antologia cartacea di un sito demenziale, gestito e frequentato da personaggi demenziali… Io in primis.

<<… L’idea, dunque, era nata così, quasi per scherzo. Un brutto scherzo! All’improvviso il più malato del gruppo, Mike Hannibal, un tecnocannibale che si nutriva di dati umani e campava raschiando oro dalle CPU di vecchi computer raccolti nelle discariche, da rivendere al mercato nero informatico di Providence (una cittadina situata nella lugubre provincia di Salerno City), disse ai presenti nella chat: – vogliamo fare uno scherzo coi fiocchi a Max Baglione? – e tutti senza tradire il minimo dubbio – sì, dai: di che si tratta?

– Ho già tutto il piano pronto! – disse chattando velocemente per paura che il Site Admin tornasse all’improvviso in chat con un nick fasullo (lo faceva spesso per effettuare controlli random sulla popolazione internautica che frequentava il portale). – Se lo scherzo riesce non solo distruggeremo uno degli avamposti in Rete più importanti dell’imperatore Darth Max, ma faremo venire un coccolone anche all’odioso figlio che ci tiene prigionieri in questo portale pieno di regole e codicilli!

– É vero – chattò Sor Alex – da quanno ha ‘mposto sta tassa sui racconti collettivi, non me ne sto più a vede bene… Prima, tant’anni fa, nun c’aveva mica stressati quanno ce mettemmo a scrive “Nebbia Rossa”? Po’ all’improvviso se ne esce: – “se voi scrive devi pagà!” AOOO! Ma che vor dì?

– End kosa dofrei tire io halora? – incalzò Froilan Dalila – ke mi ha imposto di verzare una kuota ze voglio postare i miei dipinten a kolori?

– Basta, va fermato! – disse risoluto Mike Hannibal sentendo le testimonianze delle vittime.

– Sì, ma come? Qual è il tuo piano? – disse Jean Louis Devìl mentre dipingeva l’ennesimo demonio usando il costosissimo rosso Saturno.

– É un piano semplice nella sua operatività, ma distruttivo negli effetti! Hi, hi, hi! – Mike si fece sfuggire una risata isterica e incontrollabile (ormai il suo tasso di cadmio nelle cellule nervose aveva raggiunto livelli sovrumani, viveva per miracolo, e voleva compiere la missione antiMax prima di tirare le cuoia). – Dobbiamo solo sincronizzare i nostri orologi!…>>

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16 Risposte to “La notte che bruciammo Braviautori”

  1. ma poi l’hai letto? -_-

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  2. Sembra molto carino! 😉

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