La Singolarità su “Future Shock” n.59
E’ uscito il n.59 (Anno XXIII, ottobre 2011, nuova serie) della pubblicazione di saggistica e narrativa di fantascienza “Future Shock” curata come sempre dall’intellettuale cattolico, il prof. Antonio Scacco di Bari. Spulciando il sommario salta subito agli occhi l’interessante saggio di Cristina Bellon intitolato “L’intelligenza superumana: la Singolarità Tecnologica” (all’interno del quale spicca il paragrafo “Una nuova new wave: il connettivismo”). Tra gli altri scritti che animano il numero anche alcuni miei interventi: l’intervista già nota ai lettori di questo blog “25 anni di Future Shock: la Fantascienza Umanistica di Antonio Scacco – intervista a cura di Michele Nigro” ripresentata agli abbonati di “Future Shock” con un nuovo apparato iconografico e con un nuovo titolo scelto all’uopo da Scacco (titolo da cui io pacatamente mi dissocio): “L’interconnessione tra Cristianesimo, modernità e fantascienza”; il racconto “L’ultimo tramonto” e la recensione al romanzo breve “Un anno nella città lineare” dello scrittore statunitense Paul Di Filippo. Nella rubrica Notizie un ricordo di Vittorio Curtoni recentemente scomparso e nell’angolo della posta – Ci scrivono i lettori -, dove a rispondere è lo stesso curatore, non mancano interventi pro e contro la linea editoriale scelta da Scacco per la sua fanzine. Buona lettura.
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