La strada del ritorno è più facile
Un dolce pessimismo mattutino
sale nel cuore insieme al primo caffè,
il tuo bagaglio perfetto
non lascia spazio agli imprevisti del cammino.
La partenza esamina ogni volta
una volontà arrugginita ma ancora viva.
Diamo fiducia a un orizzonte puntellato di incognite
compiendo il primo inesorabile passo, quello che svezza
unica terapia alla paura.
Curva dopo curva, caduta dopo caduta
la gioia della vetta raggiunta, il miracolo di esserci
di poterlo raccontare all’eternità.
Appesantiti da quell’esperienza in più
spavaldi e vaccinati, stanchi e inebriati
scivoliamo sudati e coraggiosi verso casa
(il corpo conosce già la strada)
per tramandare i trucchi della sopravvivenza
assaporando la gloria effimera del ritorno.
♦
9 luglio 2014 a 21:25
Perché mi da l’idea di un corpo che va, che cammina.. e di un pensiero che, nello stesso momento, invece si ferma a riflettere e lo può fare perché ha permesso al suo corpo di camminare con coraggio e determinazione.
E’ un andare che è già ritorno, perché non unico, non il primo, eppure è pur sempre un nuovo “cammino” da sperimentare, come a dire che la via è sempre la stessa, ma si può incappare in nuovi compagni di viaggio, o in nuovi orizzonti, anche alla luce di ciò che è stato.. si possono fare scelte diverse, ad esempio, lungo la stessa strada.
Oppure, per dirla in breve: “Ogni giorno nuovo sole”!
Questo è il mio “perché”.
"Mi piace"Piace a 1 persona
9 luglio 2014 a 22:28
Interessanti le cose che leggi e vedi…
"Mi piace""Mi piace"
9 luglio 2014 a 22:41
Vorresti anche dire.. che “blateri”.. ad esempio?..
"Mi piace""Mi piace"
9 luglio 2014 a 22:43
dopo “leggi” e “vedi”… blateri sarebbe stato poco carino
"Mi piace""Mi piace"
9 luglio 2014 a 22:44
-_-
"Mi piace""Mi piace"
9 luglio 2014 a 19:05
E’ bellissima!!!
"Mi piace""Mi piace"
9 luglio 2014 a 20:09
Perché? -_-
"Mi piace""Mi piace"