Ritmo circadiano
La scelta musicale non è casuale
nasce da un impercettibile ritmo cellulare,
dalle prime luci dell’alba alle tenebre della notte
un orologio interiore, biologico deejay
seleziona melodie e silenzi.
Sopravvive la sintonia,
il rumore tecnologico l’assedia.
Metronomi cardiaci
si adeguano alle pulsazioni cosmiche,
micropompe membranali respirano a tempo
come varchi vibrazionali sull’infinito.
Il corpo partecipa alla cadenza
tutto è ritmo e noi siamo musica,
anche se l’uomo distratto non segue più
il dialogo tra la canzone effimera dell’esistenza
e la sua matrice senza tempo.
La cernita quotidiana dei brani
è l’unica testimonianza dell’influenza.
Umori inconsci travestiti da esigenze culturali
simulano il leitmotiv dell’universo,
glorifichiamo il suono primordiale, origine del tutto
mandando in onda la colonna sonora
del nostro passaggio terreno,
una risposta umana in onore dell’inizio.
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