Born on the Fourth of July
Potrai dire un giorno
d’aver creduto, sbagliando
sacrificato gli anni migliori
veduto passare l’amore
senza poterlo cucire sulla pelle
tradito da una fede inutile.
Potrai dirlo,
d’aver capito troppo tardi
quali cose valgono e quali
solo propaganda del nulla
al potere, malsana bandiera di patria a luglio.
Un cieco ideale uccise la vita vera
la sua ridicola essenza casalinga, non eroica
sul fronte della ragion di stato,
reduce da te stesso
trascini quel che resta dell’orgoglio
lungo strade impotenti di sguardi pietosi
sofferta sopravvivenza all’errore.
Generazione ingannata, fottuta
illusa delusa abbandonata
ricominci a vedere con occhi nuovi
prima ancora di camminare
su gambe vecchie
code inermi di sirene in congedo.
Potrai dire un giorno, moderno Francesco
di aver amato comunque e con più forza
aggrappato al ricordo ubriaco
di un’esistenza che non ritorna.
♦
a Ron Kovic
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This entry was posted on 21 novembre 2014 at 11:21 and is filed under nigrologia with tags amicizia, amore, armi, armi di distrazione di massa, beat generation, cambiamento, controcorrente, controcultura, eroe, esistenza, evoluzione, fede, guerra, guerrafondaio, libertà, lotta, metamorfosi, Ministro della Propaganda, patria, patrioti, patriottismo, poesia, politica, potere, qualità della vita, religione, ritorno, rivoluzione, scelta, sessualità, sistema, società, storia, U.S.A., valori, vita, web poetry. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. You can leave a response, or trackback from your own site.
Una Risposta a “Born on the Fourth of July”
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2 luglio 2019 a 16:33
L’ha ribloggato su Pomeriggi perdutie ha commentato:
… per leggere la versione editata e pubblicata di Born on the Fourth of July: vedi raccolta “Nessuno nasce pulito”…
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