Che tu sia maledetto!
Sia maledetto chi si ferma per strada
tentando di convincere il prossimo,
chi sudando ritorna sui propri passi
in cerca dell’amico da convertire.
Siano maledette le prove
che ti affanni a produrre
per far cambiare idea a chi ti ha giudicato
senza processo.
Uno specchio onesto capace di mostrare
i tuoi gesti ridicoli e scodinzolanti,
questo ti auguro di trovare
lungo il fiero cammino che percorri da secoli.
Cane vigliacco e senza dignità
dissotterra le tue ossa e divorale altrove,
la vita testimonierà per te
all’udienza d’appello!
Come sospeso tra esistenze parallele
sorridi appoggiato alla ringhiera del tuo presente
osservando in basso
la ridacchiante zavorra di ieri.
♦
Correlati
This entry was posted on 28 dicembre 2014 at 15:58 and is filed under nigrologia with tags assertività, atarassia, cambiamento, controllo, esistenza, esistenzialismo, evoluzione, futuro, indipendenza, individualismo, libertà, passato, poesia, pregiudizio, processo, psicologia, relazioni sociali, resistenza, silenzio, sospensione del giudizio, space clearing, strada, vendetta, vita, vita sociale, web poetry. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. You can leave a response, or trackback from your own site.
Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.
Rispondi