Passi notturni: i prodromi

 

luci-nella-pioggia

Fredda oscura notte

su strade deserte

vago tra persiane chiuse

come occhi stanchi

da calunnie e dolori non mortali.

Pregiudizi assopiti

alzo gli occhi da terra

per notare le cose

che di giorno ignoro.

Resto in compagnia di me

ritrovando la calma,

per una pace

destinata a perire

al sorgere del sole.

Cani ossomani fugaci

come raffiche di gelido vento

democratici silenzi

tremolanti bagliori

di città remote e vicine.

Romantici viaggi della mente

in possibili futuri.

Bettole di luppolo e rock.

(2005)

“Passi notturni”

2 Risposte to “Passi notturni: i prodromi”

  1. L’ha ripubblicato su Pomeriggi perdutie ha commentato:

    (tratta da “Nessuno nasce pulito”, ed. nugae 2.0 – 2016)

    Piace a 1 persona

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.