Imprinting
(Pompei, 1971 – 2015)
Guidato da passi sapienti, ripercorro strade rimosse
di una vita passata, un abbozzo sospeso
embrione di quello che non fu
ricordi inossidabili impolverati di tempo
frammenti di memorie
non del tutto seppellite
dagli attacchi del presente.
Ipotizzo per gioco esistenze parallele
potenziali, non espresse
un altro possibile me
cammina al fianco dell’uomo di oggi.
Vorrei salire le scale primordiali
bussare alla porta dell’imprinting
entrare in quella prima casa
abitata da generazioni estranee.
L’istinto incalza e mi lascio distrarre
da spensierati locali al neon,
lì dove acerbi mescitori
scimmiottano in abiti moderni
culinarie vestigia romane.
♦
Correlati
This entry was posted on 9 luglio 2015 at 19:00 and is filed under nigrologia with tags antico, archeologia, archeopsiche, bivio, casa, esistenza, etologia, evoluzione, imprinting, infanzia, interiorità, luogo, memoria, mente, metamorfosi, modernità, morte, passato, poesia, Pompei, primordiale, psicologia, ricerca, ricordi, ritorno, sensibilità, storia, tempo, vite parallele, web poetry. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. You can leave a response, or trackback from your own site.
Una Risposta a “Imprinting”
Rispondi Cancella risposta
Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.
5 gennaio 2023 a 15:38
[…] salire le scale primordiali bussare alla porta dell’imprinting entrare in quella prima casa abitata da generazioni […]
"Mi piace"Piace a 1 persona