Ammazzare lo spazio
Tempo, per molti tiranno
abituale capro espiatorio
di geometriche incomprensioni.
Cronometri umani
in lotta contro la fine
si agitano vagando
nei concessi angoli di vita.
Ti muovi, simulando libertà
attraverso luoghi sbagliati
contando i minuti
come granelli di sabbia
su spiagge ignorate,
è l’impostazione originale
dello spazio vissuto
a nascere storpia.
♦
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This entry was posted on 16 agosto 2015 at 11:51 and is filed under nigrologia with tags architettura, assertività, cambiamento, consapevolezza, controcorrente, controcultura, controllo, coscienza, cultura, decostruzione, esistenza, evoluzione, filosofia, ignoranza, inner space, liberazione, libero arbitrio, libertà, lotta, luogo, movimento, poesia, potere, psicogeografia, qualità della vita, relazioni sociali, ricerca, scelta, schema, simulazione, sistema, società, space clearing, spazio, tempo, usi e costumi, viaggio, visione, vita, vita sociale, web poetry. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. You can leave a response, or trackback from your own site.
3 Risposte a “Ammazzare lo spazio”
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2 Maggio 2020 a 09:47
L’ha ripubblicato su Pomeriggi perdutie ha commentato:
(tratta da “Nessuno nasce pulito”, ed. nugae 2.0 – 2016)
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21 agosto 2015 a 17:25
Comunicare con quel dominio e-mail è impossibile. Comunque se volesse mandare richieste,le mandi da 5 a 10 o 15€, ogni qualvolta desidera
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21 agosto 2015 a 17:27
Lo farò! Grazie mille…
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