
Come plettri ventosi
su corde di cielo
le punte dei cipressi
in eterno movimento
suonano fedeli alla speranza
la balalaika di Živago,
un inno lieve ma possente
foglie stanche diventano poesia
l’esistenza oltre la fine
uno sguardo al di sopra delle lapidi
in onore di una vita presente
che reclama altra vita,
sensuale vendetta
simulante eterna beltà
da offrire con gioia ai morti
urlanti dal passato.
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This entry was posted on 1 novembre 2015 at 15:32 and is filed under nigrologia with tags amore, bellezza, cimitero, consapevolezza, esistenza, forza, futuro, immortalità, libertà, lotta, memoria, morte, movimento, musica, passato, pessimismo, poesia, religione, ricerca, ricordi, sentimento, sopravvivenza, spiritualità, storia, tempo, vita, web poetry. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed.
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