Segnalibri
Ancora oggi trovo
sparsi tra pagine
di letture interrotte
e mai più riprese
pezzetti di carta
a segnare il passo
di una vita che sembrava eterna,
e quando sarai sul punto di morire,
pianterai un ulivo,
convinto ancora di vederlo fiorire.
L’illusione del “torno subito”,
sconfinata fiducia
in corpi traditori.
Ogni sera strappo via i miei segnalibri
da tomi in cerca di eredi,
come se non ci fosse un domani.
♦
♦
i versi in corsivo sono tratti dal brano
“Sogna ragazzo sogna” di Roberto Vecchioni
…
(immagine: L’amore e la morte. Calcedonio Reina, 1881. Museo civico di Castell’Ursino, Catania.
Un bacio tra i corpi mummificati e le bare delle catacombe dei Cappuccini di Palermo. Poetico e struggente.)
4 giugno 2017 a 16:04
[…] casualmente tempo fa, tramite il web, mentre cercavo un’immagine adatta alla mia poesia “Segnalibri”. Ad influenzare positivamente il mio giudizio nei confronti di questa opera non è solo il fatto di […]
"Mi piace"Piace a 1 persona