Opere sparse nel tempo
Sentire il riverbero
di trascorse energie
tocco di antichi
entusiasmi sulle cose
il loro effetto fuori moda.
Le mani stanche di madre
che curavano i lembi
di famiglie ormai disperse
non lavorano più d’ago
per un domani incerto.
Nuove cuciture
su stoffe consunte
come passaggi d’epoca
segnati da assenze.
In silenzio, da padre a figlio
mirando l’infinito di oggi
da laiche trappe
si eredita il da farsi.
♦
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This entry was posted on 11 agosto 2017 at 13:26 and is filed under nigrologia with tags antico, cambiamento, casa, ciclo, energia, eredità, esistenza, evocazione, evoluzione, famiglia, futuro, genetica, genitore, impermanenza, lavoro, memoria, metamorfosi, moda, morte, passaggio, passato, periodico, poesia, psicogenealogia, psicogeografia, revisionismo, ricordi, ripetitività, semiologia, sentimento, significato, solitudine, speranza, storia, tempo, viaggio nel tempo, vita, web poetry. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. You can leave a response, or trackback from your own site.
2 Risposte a “Opere sparse nel tempo”
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11 agosto 2017 a 18:24
Evocativa e delicata…
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11 agosto 2017 a 18:44
Grazie!
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