Pomeriggi perduti
versione pdf: Pomeriggi perduti
(elogio della lontananza)
Spegnete i saperi
elettrici di sera
i confortanti aggeggi
le reti a maglie larghe
delle bugie a colori,
i fogli stampati
destinati all’oblio
a traslochi incartati
con titoli scaduti.
Spegnete tutto!
La verità custodita
senza proclami
dal vento d’estate
da nuvole nere
e salvifiche piogge
a mitigare arsure
a decifrare siccità interiori
si poserà come unguento
sulle ferite della mente offesa.
Nel silenzio,
prima dei temporali attesi
interrotto da ali sferzanti l’ignoto
i segreti del tempo
oltre questi tempi orfani di senso,
accogliere lezioni eterne
registrare l’universo
ripulendo il segnale dall’io
ritornare vergini alle origini
bambini non ancora istruiti
da civili menzogne.
Un sapere antico e umile
dimora nelle forme
nella lontana dimenticanza
nell’aria tempestosa
che smuove le fronde
degli alberi, mute sentinelle
ereditate
nel volo di penne pomeridiane
e piume per cuscini di cielo
nella fede perenne
di boschi scrutanti
il vorticoso costruire di avide mani
senza memoria,
nella lenta saggezza
dei ritorni d’umanità.
Catartica astensione dal mondo
dai notiziari dei potenti,
arroccati nel deserto dei Tartari
stiliamo pagine
dedicate al vuoto che
insegna senza dire.
Spegnete ogni cosa
superflua e lucente
figlia non voluta
del rumore di fondo della storia,
prima che la città dell’uomo
v’incateni per sempre
alla sua ignoranza.
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versione pdf: Pomeriggi perduti
♦
(immagine: Giardino perfetto,
Perfect garden di Pawel Kuczynski)
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This entry was posted on 16 agosto 2017 at 19:39 and is filed under nigrologia with tags antico, arcaico, attesa, catarsi, città, conoscenza, decostruzione, deserto, dimenticanza, distanza, esistenza, essenza, estate, eternità, evoluzione, forme, fuga, ignoranza, informazione, insegnamento, interiorità, involuzione, lentezza, libertà, lontananza, Lucania, mass-media, meditazione, mente, natura, notizia, origine, poesia, poetica, poetry, potere, primordiale, reti sociali, ricerca, riflessione, ritorno, saggezza, sapienza, segreto, sensi, sensibilità, sentire, silenzio, sistema, social network, social networking, solitudine, sospensione del giudizio, spirito, spiritualità, stampa, storia, tecnologia, tempo, universo, verità, visione, vita sociale, vuoto, web poetry. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. You can leave a response, or trackback from your own site.
3 Risposte a “Pomeriggi perduti”
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25 agosto 2017 a 22:50
[…] “Pomeriggi perduti”, titolo di una mia recente poesia, dove con il termine “perduti” non si vuole intendere persi, sprecati come i Wasted Years (Anni sprecati) degli Iron Maiden, ma piuttosto come l’Orizzonte perduto (Lost Horizon) di Frank Capra; pomeriggi presentati, forse, in una versione più ottimistica rispetto al Meriggiare pallido e assorto di montaliana memoria: l’isolamento conclamato e la solitudine lasciano spazio a uno speranzoso ascolto; l’oltre inaccessibile diventa a tratti addirittura raggiungibile seppure indefinibile. […]
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17 agosto 2017 a 16:09
S T U P E N D A ! ! !
Non aggiungo altro…
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17 agosto 2017 a 17:08
Grazie cara De!
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