“La poesia di ricerca (tra il serio e il faceto)” di Davide Morelli
via La poesia di ricerca(tra il serio e il faceto)
Giorni fa ho pubblicato una poesia su questo blog intitolata “La casa senza noi” (sottotitolo “Protagora”); su indicazione del validissimo amico poeta Davide Morelli, ho letto una sua riflessione sulla cosiddetta “poesia di ricerca” in cui afferma, trovandomi concorde: “… I poeti di ricerca si dimenticano forse che la realtà è la nostra costruzione logica e non solo: dipende anche da fattori psichici ed esistenziali. Per gli esistenzialisti ognuno ha la sua “intuizione del mondo”. Ho l’impressione che i poeti di ricerca non stimino coloro che vengono definiti poeti lirici. Eppure qualsiasi tipo di poesia è una interazione tra io e mondo. È un feedback continuo e incessante. Protagora aveva affermato che l’uomo è “misura di tutte le cose”. Bisogna ricordarsi a tale proposito del criticismo kantiano (si pensi allo schematismo trascendentale) e di Schopenhauer secondo cui il mondo è sempre una rappresentazione del soggetto e quindi della coscienza…”.
Vi invito a leggere l’intero post di Davide Morelli…
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