Le cose belle di sempre
(La dispensa)
E prima di partire
faccio scorta
di immagini e di vento
di stelle sorgenti
di colori e ronzii
nel silenzio dell’angolo,
riempire occhi e mente
con strade deserte
foglie morenti
frutti appesi al tempo
e la voce di lei
che mi raggiunge nell’assenza.
Nuvole nere incombono
sulle cose che cambiano
spinte dai primi sospiri
autunnali, non ancora
decisi nel dire addio
a quest’estate maledetta.
Fanno bene all’anima
il suono lontano di una campana
i monti definiti dall’ultima luce
il saluto di un amico che studia la psiche
le comuni radici a cui bisogna ritornare
il vecchio e il suo cane
in cerca degli anni perduti
sotterrati chissà dove
come ossa di storie sbiadite
le zolle marroni di terra arata
che presto accoglieranno
sementi di futuro.
Osservando una ghianda
nel palmo della mano
rivedo il giovane
che non divenne rinomata
tavola di quercia tarlata
dagli obblighi
ma agile desco
per frugali banchetti
su cui bere vino
e fare versi.
Prima di partire
metto da parte
in avide dispense
le cose belle di sempre
per gli inverni
che non tarderanno.
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13 novembre 2018 a 09:25
[…] mia poesia “Le cose belle di sempre”, letta dal sottoscritto, è presente sulla Poetry Sound Library, progetto sonoro ideato e curato […]
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27 settembre 2018 a 11:40
Bellissima…
Tenera e avvolgente come uno scialle messo sulle spalle, al primo alito d’inverno.
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27 settembre 2018 a 11:46
Grazie Destino, il commento è esso stesso poesia…
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