ad Hachikō
Ripetizione costante nel tempo
di uno schema d’amore casuale,
breccia tra inutili parole umane.
Legami inscindibili, senza prezzo
riaffiorano linguaggi dimenticati dell’anima,
solide scelte istintive
nel cieco caos di un’esistenza effimera.
Orologio interiore, consuetudine puntuale
scritta in muti codici primordiali,
un’irragionevole speranza combatte
contro l’evidenza del destino.
Il grazie infinito tra le specie
resistente alle stagioni e agli umori
obbedisce a ordini invisibili, spezzati solo dalla morte.
Un’incrollabile fede animale, insegnamento antico e vivo
fa vibrare le corde ancestrali dell’uomo culturale
da secoli sepolte sotto strati gloriosi di quotidiana banalità.
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