Archivio per internet

“La ricerca di senso all’epoca dei social” presso l’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici di Napoli

Posted in nigrologia with tags , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , on 26 novembre 2018 by Michele Nigro

Giovedì 29 novembre 2018, ore 15.30

DIBATTITO

“La ricerca di senso all’epoca dei social: un’attuale querelle des anciens et des modernes.
Facilitazioni e deragliamenti nella ricerca di nuovi significati esistenziali attraverso le strategie comunicative dei social ed il loro uso ed abuso”.

FONTE: qui!

Scritture asociali

Posted in nigrologia with tags , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , on 21 ottobre 2018 by Michele Nigro

Che fine fanno

le idee non condivise?

Un limbo di taccuini

e ignoti quaderni

colmi di pensieri nati

da riposi pomeridiani,

ristagnano agli angoli

del non connesso.

 

Stagionature solitarie

all’ombra dei flussi sociali,

intrisi di provincia

come le voci in dialetto

che odo risalire dai cortili,

apparteniamo all’immobilità

dei luoghi

testimoni di noi.

“Poesie minori Pensieri minimi” di Michele Nigro

Posted in nigrologia with tags , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , on 15 settembre 2018 by Michele Nigro

Gentili Lettrici, gentili Lettori.

In parziale risposta alla pregevole iniziativa intitolata “Assalto alla poesia” #assaltoallapoesia, ideata e promossa dallo scrittore e poeta Franco Arminio, ho pensato di contribuire nel mio piccolo non in qualità di lettore (in quanto già frequentatore, nel corso dell’anno, di librerie e di fatto “assaltatore” di scaffali dedicati al genere poetico) bensì di umile e sconosciuto “artigiano della parola”.

Scrive Arminio, lanciando l’evento: “… Qualunque cosa sia, questo è un tempo in cui alcuni possono chiedere qualcosa alla poesia. Già in Rete si assiste con piacere alla presenza dei versi, ma ci vuole che la poesia venga comprata, ci vuole una prova che teniamo a lei come lei tiene a noi…”. È chiaro che l’iniziativa ha tra i suoi obiettivi principali quello di smuovere le acque stagnanti, anche dal punto di vista commerciale, intorno al “prodotto poesia”, ma come sottolineato dallo stesso Arminio non importa il “substrato” su cui abita la poesia che vogliamo leggere ma il muoversi verso di essa. Allora usciamo, sì, andiamo in libreria, acquistiamo libri di carta da “sniffare”, portare a casa, amare, leggere e sottolineare, ma dedichiamo qualche minuto anche a certe realtà parallele, alla poesia “elettronica”, immateriale ma anch’essa reale, alla poesia presente in Rete, a cui si accennava…

Ed è per questo motivo che ho deciso di distribuire, gratuitamente su questo blog, una mia raccolta intitolata “Poesie minori Pensieri minimi”, sottotitolo “materiali di risulta” (edizioni nugae 2.0 – anno 2018): anche se non comprandola, scaricando e leggendo questa mia silloge, in maniera indiretta contribuirete a sostenere l’idea di Arminio. Acquistare poesia in libreria, su un bookstore, oppure scaricarla gratuitamente dal web: le due azioni non si escludono e non sono in contrasto. Anzi! Interagiscono proficuamente… Buona lettura!

Di seguito il formato pdf (12,7×20,32 cm, già pronto anche per la stampa!) in cui scaricare la raccolta “Poesie minori Pensieri minimi”:

PDF

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WordPress non permette di caricare sul blog i formati MOBI-KINDLE, EPUB, AZW3, LIT, utili per i fruitori di ebook reader: i suddetti file potranno essere richiesti via e-mail direttamente all’Autore…

mikevelox@alice.it

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Ready Player One

Posted in nigrologia with tags , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , on 11 aprile 2018 by Michele Nigro

versione pdf: Ready Player One

ready

Possiamo scindere la “realtà virtuale” dalla “realtà reale”? Crediamo veramente che tutto quello che combiniamo sul web sia un gioco che resta relegato in un angolo immateriale? Nel mondo distopico descritto nel film Ready Player One, il peso delle proprie azioni virtuali incide, e come, sulla realtà immanente. Anche nel nostro presente è così: un’attività illecita (frodi, terrorismo, pedopornografia, ecc.) sviluppata nel cosiddetto dark web, non porta all’arresto dell’avatar ma della persona in carne e ossa che c’è dietro. Lo scandalo di Cambridge Analytica c’insegna che i nostri innocui e virtuali “mi piace” fanno gola a chi si occupa di comunicazione strategica per le campagne elettorali.

OASIS, il mondo virtuale ideato e creato dal programmatore James Halliday, ricorda troppo facilmente Second Life, ma non solo: la gratuità d’accesso, la sua apparente democraticità, dove tutti possono essere presenti, gareggiare per il proprio successo, socializzare offrendo solo il meglio di sé o quello che si vuole far credere essere il meglio, ricordano le piattaforme di social networking come Facebook e simili… James Halliday e il suo socio, invece, rappresentano la versione cinematografica di certe “coppie nerd” che hanno cambiato la storia dell’umanità sia dal punto di vista tecnologico che culturale, e direi anche psicologico: una fra tante, quella formata da Steve Jobs e Steve Wozniak, fondatori della Apple. O i fondatori di Google, Larry Page e Sergey Brin… Ma gli esempi potrebbero essere molti di più.

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“Intervista a Michele Nigro”, a cura di Roberto Guerra (versione integrale per Ferrara Italia)

Posted in nigrologia with tags , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , on 4 febbraio 2018 by Michele Nigro

ferrara italia

Come preannunciavo qui, ecco la versione integrale dell’intervista di Roberto Guerra al sottoscritto, pubblicata sul sito Ferrara Italia.

Segue uno stralcio:

“R.G. Parole futuribili e sperimentali in senso letterario, la letteratura 2.0?

M.N. Già esiste una “letteratura 2.0”: al di là della webpoetry a cui accennavo nella precedente risposta, oggi molte riviste storicamente cartacee, la stessa critica letteraria, il book-marketing, l’editoria, si sono “trasferiti” sul web o almeno hanno una vita “anfibia”. Ma non credo che la tua domanda si riferisse a questo aspetto. Ci chiediamo sempre se l’utilizzo di internet abbia influenzato o meno (e quanto) il nostro linguaggio, e la risposta è sempre “sì, lo ha influenzato!”; ma non ci domandiamo mai quanto invece il fare letteratura in rete abbia influenzato il web stesso. Da questo gioco di “influencing bidirezionale” è chiaro che possono prendere vita parole nuove, linguaggi quotidiani, più che sperimentali, che si prestano alla creazione letteraria. Il vero “esperimento” non è stravolgere la lingua per sembrare ribelli, ma è usare il linguaggio letterario lì dove gli “esperti” ci consigliano di fabbricare dei post leggeri, lineari e semplici da capire. Il vero sperimentalismo risiede nell’interazione tra la lentezza tipica del pensiero letterario e la velocità dell’informazione in internet. Quali e quante parole futuribili nascono da questa interazione? Molte, e spesso non ne siamo consapevoli.

Il non-sense e la parodia della neoavanguardia a che servirebbero oggi? Molto più sensato (e forse rivoluzionario) è usare linguaggi familiari, anche tecnici, con finalità letterarie; nelle mie poesie non ho avuto paura di introdurre parole come “3D”, “space clearing”, “autodigestione”, “look” ecc., a discapito di un lirismo più tradizionale.

“Noi siamo fatti della stessa sostanza di cui è fatto il linguaggio dell’epoca a cui apparteniamo” parafrasando Shakespeare. Anche se siamo molto critici nei confronti della consistenza morale, spirituale e intellettuale dell’epoca in cui viviamo, in realtà siamo fortunati e non lo sappiamo: grazie ai mezzi informativi a nostra disposizione, un tempo impensabili, abbiamo l’opportunità di far convivere la tradizione con un certo slancio sperimentale, e verificarne i risultati in tempo reale. Non bisogna temere la diluizione e la contaminazione: noi non saremo mai come l’algoritmo di Zuckerberg, abbiamo un’anima capace di controllare ogni tipo di contaminazione. Se una parola non serve all’economia della nostra ricerca poetica, e soprattutto non rispecchia il nostro stato evolutivo neurolinguistico del momento, state pur certi che non entrerà in nessuna delle nostre poesie.”

Per leggere l’intervista: qui

Il viaggio, tra localismo ed esotismo

Posted in nigrologia with tags , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , on 1 Maggio 2017 by Michele Nigro

versione pdf: Il viaggio, tra localismo ed esotismo

Intorno al viaggiare vi è in atto da tempo una guerra non dichiarata: quella tra visione localistica ed esotica del movimento conoscitivo compiuto dal viaggiatore. I localisti, cugini non troppo lontani dei selecercatisti, tendono a concentrarsi solo ed esclusivamente sulle bellezze locali, a frequentare luoghi dove non è richiesto alcuno sforzo linguistico per farsi comprendere dalle popolazioni “indigene”, a sviluppare in maniera anacronistica lo slogan di fascistissima memoria “Preferite il prodotto italiano” anche in ambito turistico. Gli esotisti, dal canto loro, prediligono una fuga dalla realtà, una letteratura d’evasione in movimento, sono affetti da un’esterofilia curata male e che ha origini antiche: la frammentazione linguistica pre- (e direi anche post-) unitaria; la disomogeneità geopolitica che ha reso difficile la vita ai “fratelli d’Italia”; i tanti, troppi secoli vissuti in qualità di colonizzati da chiunque si trovasse a passare per la penisola. Nonostante il tricolore calcistico, estero è bello, estero è meglio: ancora una volta siam pronti alla morte culturale e identitaria.

L’ideale, come sappiamo, sta nel mezzo: occorrerebbe un approccio anarco-individualista per liberarsi dalle catene delle due fazioni. Non appartenere a nessun luogo ma essere ovunque, e al contempo abitare il tutto senza trascurare il particolare, conoscere il locale e il lontano da noi, apprendere “La distinzione / e la lontananza” (cit.), integrarli in un discorso sapienziale a chilometro zero. Evitare il viaggio vissuto come mero spostamento fisico, ma al tempo stesso non trincerarsi dietro a pigrizie culturali anchilosanti. Non concentrarsi né sul dito, né sulla Luna, ma sul gioco di sovrapposizione tra oggetti distanti che mai s’incontreranno, se non nell’immaginazione di chi crea analogie. E si scorge in questa pratica un profondo senso di libertà: l’unica possibile, in grado di sconfiggere la nostra limitatezza, il nostro essere finiti in quanto umani e confinati in un arco temporale insignificante.

Perché vi può essere tanto esotismo anche nelle cose locali, si può andare lontano restando in zona, così come ci può capitare di recuperare il nostro senso di appartenenza viaggiando in luoghi impensati, proprio mentre cerchiamo di dimenticare il punto di partenza e la nostra quotidianità. La filosofia low cost del facile spostamento ha azzerato la lentezza dell’avvicinamento, un tempo prerogativa di camminatori, naviganti e pensatori perdigiorno. Il web, la rete, non ha unito il mondo, lo ha solo omologato e reso l’ingresso a stanze lontane più rapido e facile. Ed è una grande comodità tutto questo! Nulla da eccepire… Le parti che compongono il mondo fisico e quello conoscitivo sono già in connessione da secoli, ma lo abbiamo dimenticato perché nel frattempo la conoscenza analogica è stata sostituita da quella digitale, più veloce ed efficace, che ha appiattito o sotterrato certi percorsi umani divenuti pura archeologia. La rete ha incentivato l’esotismo sì, ma quello errato: ci si illude di essere andati fuori ma in realtà siamo rimasti fermi nella casella iniziale del gioco, perché certe scoperte si compiono sulle lunghe distanze, quelle vere, e a distanza di tempo. Solo in fase di ritorno, come accade in vecchiaia dopo una vita di strade battute, ritornando a essere localisti senza perdere gli odori del mondo acquisiti nel corso di numerosi viaggi, si realizza il confronto che istruisce. Lo sguardo di un localista che è stato esotista e ha viaggiato con saggezza, sarà sempre più ampio e ricco della visione limitata di chi si rinchiude nella roccaforte della valorizzazione dei prodotti tipici locali.

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“La Guerra dei Mondi” ai tempi delle fake news

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versione pdf: “La Guerra dei Mondi” ai tempi delle fake news

C’è una domanda che da tempo non mi lascia in pace ed esige una risposta: “Sarebbe possibile oggi, nel XXI secolo, registrare gli stessi effetti psico-sociologici che il radiodramma di Orson Welles, liberamente adattato dal racconto War of the Worlds di H. G. Wells, ebbe nel lontano 1938?”. Ho già analizzato anni fa, in un altro post, questa vicenda cult della storia radiofonica e il libro ad essa collegata, ma emergono, ogni giorno di più, nuovi aspetti da prendere in considerazione alla luce delle nostre progredite abitudini informative e del crescente problema delle cosiddette fake news.

Sarei tentato di fornire una risposta prematura alla mia domanda iniziale e dire subito: “no, non è possibile!”. Scrissi nel suddetto post: “… Nel 1938 non era stata ancora raggiunta la “saturazione da immagini” che caratterizza, invece, le nostre vite moderne: dvd, immagini scaricate da internet, pubblicità onnipresente, fotografie sui e dai cellulari, telecamere persino negli intestini quando abbiamo problemi di salute, radio e televisioni che trasmettono incessantemente e con fede maniacale il tutto ed il contrario di tutto!”. Come a voler dire che il terreno mentale era vergine a quell’epoca e la credibilità artificiale del radiodramma di Welles attecchì senza incontrare grosse difficoltà, anche a causa di fattori predisponenti socio-economici che interessavano la popolazione americana di quegli anni. Non amo parlare di ingenuità epocale (oggi non siamo più furbi o più intelligenti di ottant’anni fa) ma di una maggiore saturazione esperienziale parallela alla multimedialità (più che alla multidisciplinarietà) e all’illusione del multitasking caratterizzanti la nostra epoca. Come canta Caparezza: “… Accetti ogni dettame / Senza verificare / Ti credi perspicace / Ma sei soltanto un altro dei babbei…”.

Se nel ’38 una certa “verginità informativa” permise lo scatenarsi di un più che naturale attacco di panico su vasta scala, oggi assistiamo a una sostanziale “de-revolution” dovuta, come direbbe un informatico, a un buffer overflow (per un anestetizzante eccesso di dati) che causa disimpegno, errori interpretativi, assuefazione alla cronaca, lontananza dal dolore reale, fino a giungere a casi di vero e proprio immobilismo empatico e menefreghismo sociale.

Però una cosa non è cambiata dal 1938 ad oggi. Se c’è una costante nel tempo e che caratterizza l’essere umano è la sua perdurante incapacità (o sarebbe meglio parlare di mancanza di volontà) a verificare i fatti: se nel ’38 gli americani radioascoltatori non andarono in New Jersey per verificare di persona l’effettivo sbarco dei marziani (e a ragione, dal momento che l’invasione raccontata alla radio non era descritta come pacifica), noi terrestri del 2017 non siamo certamente campioni di diffidenza e di approfondimento conoscitivo. Anzi, come dicevo, rispetto al passato siamo raggiunti da una quantità esorbitante di dati (in tutte le salse e con ogni mezzo, non solo la radio!) umanamente impossibile da verificare. Come scrissi nel post del 2010: “La facilità d’informazione, che rappresenta il leitmotiv delle nostre esistenze, è innegabile: notizie fresche che ci raggiungono sui cellulari […]; quotidiani distribuiti gratuitamente nei metrò. Gli stessi “marziani”, credo, non potrebbero più fare tanto affidamento sull’effetto sorpresa perché i telescopi […] vomitano nel web, ventiquattro ore su ventiquattro, immagini provenienti dallo spazio… Forse nessuno ci “cascherebbe” più nell’involontaria burla di Welles, se la si volesse riproporre in un audiovisivamente congestionato terzo millennio.” Una presunta “scaltrezza” acquisita che funzionerebbe meglio se accanto ai dati disponibili affiancassimo anche una coscienza discriminante (oggi di fatto piuttosto assonnata!) capace di discernere il vero dal falso e di orientare la ricerca verso forme concrete di conoscenza.

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Platone digitale

Posted in nigrologia with tags , , , , , , , , , , , on 2 giugno 2016 by Michele Nigro

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“Nessuno nasce pulito”… coming soon!

Posted in nigrologia with tags , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , on 13 marzo 2016 by Michele Nigro

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esempio di video viral marketing prima dell’uscita del libro

 

… e poi è uscito!

Scegli la tua edizione, la tua piattaforma, il tuo formato, il tuo prezzo…!

Choose your edition, your platform, your format, your price…!

 

“NESSUNO NASCE PULITO”

autore: Michele Nigro

anno pubblicazione: 2016

edizioni nugae 2.0

 

La raccolta intitolata “Nessuno nasce pulito” contiene poesie esperienziali. La singolare titolazione prende spunto dalla condizione embrionale, “sporca”, di ogni lirica nascente che con lentezza, dopo un lavoro di analisi interiore da parte dell’autore e di limatura del testo, giunge al lettore nella versione pubblica, “pulita”: egli, il lettore, può solo intuire il percorso intrapreso dal poeta, farlo proprio senza l’urgenza dell’interpretazione.

Si tratta di una “raccolta di formazione”: elencate in ordine alfabetico, per interrompere la consequenzialità cronologica tra i vari componimenti, le poesie selezionate rappresentano folgorazioni e intermittenze della mente con cui il poeta registra stati mentali, impressioni, epifanie appartenenti al suo vissuto. Sono un “manifesto esistenziale” in cui riconoscersi e farsi riconoscere. È una poesia urbana, quotidiana, che non ricerca una lingua pura, panica e arcaica; non insegue la tradizione. La parola utilizzata in questa raccolta non è una mimesi della realtà né del parlato. È una voce autentica, che adopera slittamenti di senso e si pone contro la linearità sia geometrica (la posizione della scrittura nello spazio del foglio) che di pensiero. [n.d.c.]

 

DOVE ACQUISTARLO?

 

  • cartaceo in vendita su ilmiolibro (Gruppo L’Espresso):

http://ilmiolibro.kataweb.it/libro/poesia/269017/nessuno-nasce-pulito/

 

  • cartaceo/e-book (epub/kindle) in vendita su Streetlib Stores (Simplicissimus Book Farm):

https://stores.streetlib.com/it/michele-nigro/nessuno-nasce-pulito/

 

  • cartaceo rilegato/e-book (epub/pdf) in vendita su Lulu.com:

https://www.lulu.com/shop/search.ep?keyWords=Nessuno+nasce+pulito&type=

 

  • cartaceo e e-book (epub/pdf) in vendita su Youcanprint.it:

(cartaceo): http://www.youcanprint.it/poesia/poesia-generale/nessuno-nasce-pulito-9781533113757.html

(e-book): http://www.youcanprint.it/poesia/poesia-generale/nessuno-nasce-pulito-9788892634664.html

 

  • e-book e cartaceo in vendita su Amazon:

 

  • e-book in vendita su La Feltrinelli:

http://www.lafeltrinelli.it/ebook/nigro-michele/nessuno-nasce-pulito/1230001324327

 

  • e-book in vendita su iTunes:

https://itunes.apple.com/it/book/nessuno-nasce-pulito/id1172007401?mt=11&ign-mpt=uo%3D4

 

  • e-book in vendita su Mondadori Store:

http://www.mondadoristore.it/Nessuno-nasce-pulito-Michele-Nigro/eai978889263466/

 

  • e-book in vendita su ibs.it:

http://www.ibs.it/ebook/michele-nigro/nessuno-nasce-pulito/9781533113757.html

 

  • e-book in vendita su Kobo:

https://store.kobobooks.com/it-it/ebook/nessuno-nasce-pulito

 

  • e-book in vendita su Smashwords:

https://www.smashwords.com/books/view/672699

 

  • e-book in vendita su libreriauniversitaria.it:

http://www.libreriauniversitaria.it/ebook/9781533113757/autore-michele-nigro/nessuno-nasce-pulito-e-book.htm

 

  • e-book (epub/mobi) in vendita su Hoepli:

http://www.hoepli.it/cerca/libri.aspx?query=michele+nigro&ty=1&arg=1600000000&editore=%5b%5bMichele+Nigro%5d%5d

 

  • e-book (epub/mobi) in vendita su Omniabuk​:

http://www.omniabuk.com/scheda-ebook/michele-nigro/nessuno-nasce-pulito-9781533113757-388910.html

 

  • e-book (epub/mobi) in vendita su Euronics:

http://ebook.euronics.it/scheda-ebook/michele-nigro/nessuno-nasce-pulito-9781533113757-388910.html#

 

  • e-book in vendita su Bookrepublic:

https://libreriecoop.bookrepublic.it/libri/9781533113757-nessuno-nasce-pulito

 

  • e-book (epub/mobi/pdf) in vendita su LeggiOggi:

http://ebook.leggioggi.it/cerca.php?s=Nessuno+nasce+pulito

 

  • e-book in vendita su Google Play:

https://play.google.com/store/books/details?id=dupDDQAAQBAJ

 

  • e-book in vendita su Feedbooks:

http://it.feedbooks.com/item/1973443/nessuno-nasce-pulito

 

  • e-book in vendita su Agapea:

http://www.agapea.com/libros/Nessuno-nasce-pulito-Ebook–EB9781533113757-i.htm

 

  • e-book in vendita su TIMreading:

http://www.timreading.it/ebook-nessuno-nasce-pulito-michele-nigro-michele-nigro-9781533113757.html

 

  • e-book in vendita su Perú eBooks:

http://www.peruebooks.com/ebook/0171521/nessuno-nasce-pulito

 

  • e-book in vendita su ebook.it:

https://www.ebook.it/letteraturaepoesia/149238-nessuno_nasce_pulito-9781533113757.html

 

  • e-book in vendita su Weltbild:

https://www.weltbild.de/artikel/ebook/nessuno-nasce-pulito_22180107-1

 

  • e-book in vendita su Libris:

https://www.libris.nl/wijs/boek/?authortitle=michele-nigro/nessuno-nasce-pulito–9788892634664

 

  • e-book in vendita su Casa del Libro:

http://mx.casadellibro.com/ebook-nessuno-nasce-pulito-ebook/9781533113757/4499486

 

  • e-book e cartaceo rilegato in vendita su Barnes & Noble:

http://www.barnesandnoble.com/w/nessuno-nasce-pulito-michele-nigro/1124719580?ean=9781326779139

 

  • cartaceo rilegato in vendita su Foyles Bookstore:

http://www.foyles.co.uk/witem/fiction-poetry/nessuno-nasce-pulito,michele-nigro-9781326779139#

 

  • cartaceo rilegato in vendita su Adlibris:

https://www.adlibris.com/se/bok/nessuno-nasce-pulito-9781326779139

 

  • cartaceo rilegato in vendita su Magrudy’s​:

https://magrudy.com/book/nessuno-nasce-pulito-9781326779139/

 

  • cartaceo rilegato in vendita su Akademika:

https://www.akademika.no/nessuno-nasce-pulito/michele-nigro/9781326779139

 

  • cartaceo rilegato in vendita su Fishpond:

https://www.fishpond.com.sg/Books/Nessuno-Nasce-Pulito-Michele-Nigro/9781326779139

 

  • cartaceo rilegato in vendita su Book Depository:

http://www.bookdepository.com/Nessuno-Nasce-Puli-Michele-Nigro/9781326779139?ref=grid-view

 

  • cartaceo rilegato in vendita su Saxo:

https://www.saxo.com/dk/nessuno-nasce-pulito_michele-nigro_hardback_9781326779139

 

  • cartaceo rilegato in vendita su Blackwell’s:

http://bookshop.blackwell.co.uk/jsp/search_results.jsp?searchType=keywords&searchData=9781326779139&a_aid=65769

 

  • cartaceo (rilegato e brossura) in vendita su AbeBooks.it:

https://www.abebooks.it/servlet/SearchResults?kn=Nessuno+nasce+pulito&sts=t

 

  • e-book in vendita su Livraria Cultura:

http://www.livrariacultura.com.br/p/nessuno-nasce-pulito-106689893

 

  • cartaceo rilegato in vendita su Exclusive Books:

http://www.exclusivebooks.co.za//books/Nessuno-Nasce-Pulito-AuthorMichele-Nigro/000000000100000000001000000000000000000000000009781326779139/

 

  • e-book in vendita su Bol.com:

http://www.bol.com/nl/p/nessuno-nasce-pulito/9200000066663283/

 

  • e-book in vendita su OverDrive:

https://www.overdrive.com/media/3010827/nessuno-nasce-pulito

 

  • cartaceo rilegato in vendita su Powell’s:

http://www.powells.com/book/nessuno-nasce-pulito-9781326779139#

 

  • e-book in vendita su Unilibro:

http://www.unilibro.it/ebook/michele-nigro/nessuno-nasce-pulito-e-book-epub/82785678

 

  • cartaceo rilegato in vendita su Kraina Książek:

http://krainaksiazek.pl/Nessuno-Nasce-Pulito,9781326779139.html

booktrailers:

 


 

prefazione a cura di Antonio Scarpone​

premessa dell’Autore

postfazione a cura di Davide Morelli​

immagine di copertina a cura di Pedram Anvarypour​

 


 

“MICHELE NIGRO… CHI?”

https://michelenigro.wordpress.com/about-michele-nigro-note-biobibliografiche/

 

per contatti: mikevelox@alice.it

L’ETÀ DELLA SAGGEZZA NELL’ERA DIGITALE

Posted in nigrologia with tags , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , on 6 giugno 2015 by Michele Nigro

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L’ETÀ DELLA SAGGEZZA NELL’ERA DIGITALE
E se fossero gli anni più belli?

di Silvana Buzzo Patucchi

(Francesco Brioschi Editore)

Lunedì 15 giugno 2015

Ore 19

c/o Francesco Brioschi Editore
Via Santa Valeria, 3 – Milano
www.brioschieditore.it

Insieme all’autrice e all’Associazione Donne In (associazione Area 60 e oltre) interverranno:
Isabella Bossi Fedrigotti – scrittrice e giornalista
Renata Prevost – scrittrice, giornalista ed esperta di comunicazione

Una lucida e positiva analisi sulla società degli over 50 – ieri, oggi e domani – quella compiuta da Silvana Buzzo Patucchi nel suo nuovo libro L’età della saggezza nell’era digitale (E se fossero gli anni più belli?), appena pubblicato da Francesco Brioschi Editore.
Già soggettista e sceneggiatrice per molte fiction televisive ed esperta in materia di Diversità Sociale, la Buzzo affronta con solerzia, ironia e distacco una acuta riflessione su un argomento che riguarda tutto l’occidente: l’allungamento della vita e la sua conseguenza inevitabile, la vecchiaia, tabù del nostro tempo, spazio della vita negato e temuto che è vietato nominare e che in molti Paesi è abolito dagli elenchi di parole utilizzabili su Internet perché causa di insuccesso garantito.

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Blog Fiction

Posted in nigrologia with tags , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , on 8 marzo 2015 by Michele Nigro

blog fiction

Nigricante… e sai cosa leggi!!!

Posted in nigrologia with tags , , , , , , , , , , , , , , , , , on 10 febbraio 2015 by Michele Nigro

batman nigricante

Emma Saponaro

"Cancella spesso, se vuoi scrivere cose che siano degne d'essere lette." (Orazio)

il giardino dei poeti

la poesia è la fioritura del pensiero - il miosotide non fa ombra alla rosa, ciascuno la sua bellezza

Pomeriggi perduti

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Mille Splendidi Libri e non solo

"Un libro deve essere un'ascia per il mare ghiacciato che è dentro di noi"

Poetarum Silva

- Nie wieder Zensur in der Kunst -

Leggo e cammino

Amo leggere, amo camminare e amo fare le due cose insieme (non è così difficile come sembra)

Maria Pina Ciancio

Quaderno di poesia on-line

LucaniArt Magazine

Riflessioni. Incontri. Contaminazioni.

Fantascritture - blog di fantascienza, fantasy, horror e weird di gian filippo pizzo

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Le parole e le cose²

Letteratura e realtà

L'Ombra delle Parole Rivista Letteraria Internazionale

L'uomo abita l'ombra delle parole, la giostra dell'ombra delle parole. Un "animale metafisico" lo ha definito Albert Caraco: un ente che dà luce al mondo attraverso le parole. Tra la parola e la luce cade l'ombra che le permette di splendere. Il Logos, infatti, è la struttura fondamentale, la lente di ingrandimento con la quale l'uomo legge l'universo.

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Il blog di Interno Poesia

Iannozzi Giuseppe - scrittore e giornalista

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La Camera Scura - il blog di Vincenzo Barone Lumaga

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