In occasione del 70° compleanno della nostra repubblica, “Margutte” Non-rivista online di letteratura e altro, ha ripubblicato la mia poesia “Bella Italia”. Un grazie alla redazione di Margutte e auguri a tutti noi italiani!
Archivio per polemica
“Bella Italia” su Margutte
Posted in nigrologia with tags anniversario, comunicazione, festeggiamento, Italia, italiano, lotta, patria, poesia, polemica, politica, popolo, pubblicazione, referendum, repubblica, rivista letteraria, società, stato, storia, web, web poetry on 2 giugno 2016 by Michele NigroMemorie e apologie
Posted in nigrologia with tags Adolf Hitler, antisemitismo, arte, Battipaglia, cristianesimo, dadaismo, diario, dittatura, fascismo, fede, futurismo, Gerusalemme, giorno della memoria, Giovanni Paolo II, giustizia, impegno civile, intervista, Marinetti, memoria, Mussolini, nazismo, Nugae, patria, patrioti, patriottismo, pittura, poesia, polemica, razzismo, religione, resistenza, Roma, seconda guerra mondiale, storia, suicidio, surrealismo on 10 novembre 2011 by Michele Nigro<<La trattazione della figura storica di Hitler spesso suscita polemiche accese: mi riferisco alla proiezione del film “La caduta”, riguardante gli ultimi giorni di Hitler nel bunker di Berlino e da molti considerato come un’opera che umanizza il Führer, e alla più recente ‘discussione’ suscitata dalla professoressa Angela Pellicciari che ha scelto di adottare il testo scritto da Hitler – “Idee sul destino del mondo” – nel liceo romano Lucrezio Caro. Lei non crede che, per agevolare la crescita di una coscienza storica matura e consapevole da affiancare alla Memoria, si debbano consentire anche la lettura e la visione di tale materiale?
Anche io da ragazzo ho sentito il bisogno di leggere il “Mein kampf” di Hitler. Però io possedevo già gli strumenti per capire quel libro, gli stessi strumenti utilizzati per leggere, in seguito, i “Protocolli dei Savi di Sion”. Ciò che mi lascia perplesso di questa “professoressa” è la mancanza, da parte sua, della necessaria cultura scientifica nel valutare il testo. Chi insegna sa benissimo che un libro così pericoloso, senza un apparato critico, dato in mano a degli innocenti, a persone non consapevoli e non dotate di una cultura tale da poter affrontare la drammaticità di quel testo, può causare grossi danni. Non solo la mancanza di scientificità, mi preoccupa, ma addirittura questa professoressa ha scelto una versione con l’introduzione di un noto neofascista di Ordine Nuovo, implicato nelle famigerate stragi dell’Italia degli anni ’70: Franco Freda.
Oltretutto la scuola presso cui insegna aveva invitato il mio amico deportato Piero Terracina e la professoressa non si è presentata, giustificandosi dicendo che soffre molto quando sente le testimonianze della Shoah e quindi, per non soffrire, ha preferito non esserci. La vicenda si commenta da sé.>>
(tratto da Intervista a Georges de Canino – “Nugae” n.9/2006)
E il giorno della fine non ti servirà… la polemica!
Posted in nigrologia with tags arte, Battiato Virtual Tribute, dialettica, karma, magia, musica, percezioni, polemica, spirito, spiritualità, visione on 31 agosto 2010 by Michele NigroAlcune settimane fa nel forum del Battiato Virtual Tribute una discussione intitolata “Ensemble” aveva dato vita in pochi giorni a un “thread polemico” contenente ben 47 risposte da parte di vari utenti (registrati e “guest”) appartenenti al BVT, il più importante sito italiano non ufficiale riguardante la figura umana e artistica del musicista siciliano. Nonostante l’oggetto della discussione fosse un ensemble su un palco a Venezia (concerto del 16 luglio 2010) di Battiato e Charles Aznavour, alcune considerazioni personali di stampo fiabesco e “metafisico” da parte di alcuni utenti del forum (nella fattispecie considerazioni riguardanti il lato “magico” di Battiato percepito da una utente di nome Irene), hanno suscitato l’indignazione “illuministica” da parte di altri (Mario & Co.), più propensi a un approccio razionale e scientifico nei confronti dell’esperienza culturale e musicale di Battiato. A causa dei toni accesi utilizzati in alcuni commenti, il moderatore del forum ha così pensato di eliminare totalmente la discussione che nel frattempo, come direbbero gli esperti di forum, era diventata decisamente “OT” ovvero Fuori Tema. Pur rispettando la decisione del moderatore, ripropongo qui il mio unico intervento facente parte del thread cancellato. Non amo le polemiche, ma non sopporto nemmeno le censure e le cancellazioni indiscriminate tanto per fare un po’ di pulizia o per dotarsi di una purezza artificiale e asettica. I “fan club” esistenti nella Rete, seppur virtuali, sono formati da persone in carne e ossa che ascoltano musica e vanno fisicamente ai concerti: i contrasti tra “scuole di pensiero” fanno parte del gioco dialettico e ognuno dei membri del fan club osserva l’ “oggetto” del suo fanatismo da una differente angolazione che è il risultato di un’esperienza e di uno “studio” personale fortunatamente non uguali per tutti.
Non avendo avuto l’occasione di leggere l’intero thread nel contesto in cui è nato, per molti di voi alcuni nomi e la maggior parte dei passaggi formanti il seguente scritto risulteranno ovviamente enigmatici… Vi prego, allora, di concentrarvi solo ed esclusivamente sullo “spirito” ironico del mio intervento e sul suo significato “pratico” che spero cogliate.
(Mi correggo: il thread “incriminato” non era stato cancellato ma solo “spostato” nella retroguardia, all’interno dello stesso forum, per dare spazio a un “Ensemble-2” svuotato dalle polemiche e pronto ad accogliere i commenti riguardanti il vero argomento. Chiedo scusa al moderatore!)
Ho avuto lo stomaco (o il fegato, scegliete un po’ voi l’organo che preferite) di rileggere questo intero “commentario” nato – se lo sapessero gli interessati, sai quante risate! – da un duetto innocente tra Battiato e Aznavour. Ma soprattutto, da quel che ho capito, da un’esperienza “quasi mistica” vissuta da Irene. Esperienza da leggere e rispettare, superando le differenze uomo-donna…
Al di là delle “Confessioni” di S. Manolo (se abbia visto o meno i genitori fare sesso quand’era piccolo; se sia affetto dal “complesso bandistico” di Edipo & Fratelli… ecc. ecc. francamente la cosa mi interessa pochissimo!) e delle complesse valutazioni psicanalitiche di Rosario, credo che alcuni punti sollevati da Mario (almeno nella prima parte del commentario; da qui il mio scherzoso “Grazie Mario!”) siano assolutamente da prendere in considerazione perché evidenziano, tra il brusio di chi ha tutto il sacrosanto diritto di sognare e di vedere ali dove meglio crede e addosso a chi crede, un approccio piuttosto immaturo da parte di alcuni utenti (chi se ne frega del colore della camicia di Battiato a Venezia?) nei confronti della musica e di Autori/musicisti (come Battiato) che tutto sommato raggiungono certi livelli “semplicemente” studiando, leggendo, riascoltando (cito il Nostro da “Inneres Auge”: “… Ma quando ritorno in me, sulla mia via, a leggere e studiare, ascoltando i grandi del passato… mi basta una sonata di Corelli, perchè mi meravigli del creato!”) e non parlando con la Madonna!
Credo che Mario abbia avuto il coraggio di “cristallizzare” una sensazione che anch’io ho provato in alcuni momenti, leggendo certi commenti (forse anch’io, ora non ricordo, nel mio piccolo ho contribuito alla confusione… chissà!) di fan di questo sito/forum (anche se ho il grave sospetto che alcuni avatar usati qui appartengano alla stessa persona affetta da evidenti problemi di sdoppiamento della personalità: certi “stili” sproloquianti e vacui si somigliano troppo per appartenere a persone diverse!)
Ho sentito parlare (da parte di personaggi che forse hanno cominciato ad ascoltare Battiato dalla Cura in poi e credono già di sentire gli atomi vibrare!) di “modi di sentire”, di livelli di risveglio, di “sensibilità particolari” dovute all’età, ai capelli bianchi, alla lombo-sciatalgia, al “vissuto” che grava su alcuni di voi (come se gli altri se ne andassero a spasso senza vivere, condannati a vagare nel limbo della loro mediocrità estetica e sensoriale), alle esperienze “alte”, alle visioni mistiche, ai dialoghi con i santi, ai giorni di digiuno e di silenzio, ai cicli karmici, al dialogo con il divino tra una bolletta del gas da pagare e la cena da preparare al marito violento, alle centinaia di migliaia di vite che v’inseguono perché anche alcuni di voi, come Battiato, credono nella reincarnazione…
Io capisco che le tematiche sollevate dai brani di Battiato siano “fuori del comune”, ma c’è francamente il bisogno di riportare la ricerca a quote umane e da lì, eventualmente (ma non per forza!), trascendere… Leggo spesso COMMENTI INCOMPRENSIBILI, per non dire inutili, fintamente complessi ma vuoti, “poeticheggianti” (per non dire farneticanti), forzatamente metafisici, “misticheggianti”, commenti che vorrebbero possedere un carattere etereo, sacro, esoterico, quasi come se fossero “preghiere” e che invece dovrebbero rimanere chiusi nei cassetti mentali di chi sente il bisogno di condividere un “sentire” inappropriato e stupidamente ermetico!
Per non parlare di gente sfaccendata che filosofeggia sull’utilità o meno di rendere pubblica un’iniziativa sociale di Battiato perché ci sarebbe il rischio, così facendo, di interrompere il flusso cosmico tra Battiato, l'”essere di luce” (ahahah!), e il regno della divina modestia a cui appartengono i Grandi!!!
“Datti alla lirica!” – parafrasava Battiato nel 1996, durante un’intervista da Costanzo, una nota esclamazione inizialmente dedicata all’ippica.
Diamoci un consiglio a vicenda: smettiamola di drogarci!
Finiamola di farci i suffumigi con l’incenso rubato in chiesa, di compiere riti satanici con i testi delle canzoni di Battiato sminuzzati e mescolati con la polvere di ossa di musicisti dissotterrati; finiamola di usare questo forum per cercare di “scimmiottare” una ridicola complessità d’animo sperando così di assomigliare al “maestro”… Battiato, amiche e amici, è “semplice” nella sua complessità.
Invece di vedere ali, code, antenne, aloni, aure, esplosioni solari, campi elettromagnetici intorno a Sgalambro, scie protoniche che escono dalle gengive di Battiato, cerchiamo di andare alla radice culturale e musicale dei suoi testi e della sua musica.
Cerchiamo, cioè, di fare quello che questo luogo virtuale sta cercando di fare, e di fatto fa, da anni.
Direbbe Battiato, parafrasandolo: “…il Battiato Virtual Tribute è un dono!”
Aggiungo io: non sprechiamolo.
Un abbraccio, Michele.”
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