Tango
Arcuate cosce lente
coiti danzanti
sospirate mosse spente
moniti struscianti.
Sintonìa di corpi
fisarmonica mesta
di vita crudele
che gravita fedele,
malinconica resta
gelosia di storpi.
Ritmo binario
d’argentiniche tangherìe
istmo ferroviario
verso isteriche osterie.
Sensuali dolori meditati
amanti di pelle e note
rituali amori ritmati
sudanti gemelle gote.
Passione di strada
bordello popolare
tecnica e tristezza
nel bello angolare
armonica durezza
prigione di giada.
1 settembre 2022 a 09:05
L’ha ripubblicato su Pomeriggi perdutie ha commentato:
Da “rime esperienziali” (APPENDICE a “Nessuno nasce pulito”, ed. nugae 2.0 – 2016)
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15 marzo 2013 a 10:40
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15 marzo 2013 a 10:32
il tango è una danza così sensuale che non si può ballare con tutti.
I danzatori di tango, quelli che veramente lo amano e lo sentono muoversi fin dentro le viscere e lì prendere forma e vita, cercano una persona , anzi, “la persona” e ballano principalmente con quella.
Il tango è una passione, un fuoco. Il tango è amore, è sensualità, è sesso allo stato puro.
Il tango se lo senti fin dentro il sangue rende belli sempre e comunque, anche quando non lo sei , e la passione che ne scaturisce non bada all’aspetto e neanche all’età.
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14 marzo 2013 a 15:32
Credo anche per quello, ma non solo, ho la sensazione del “sangue che scorre” che mi piace tanto, una fierezza nel portamento che mi affascina e poi quello sguardo che “guarda senza vedere”, come se stesse altrove, eppure è capace di lanciare “fulmini mentre ti attraversa”.
Mi sembra abbastanza chiaro che preferisco il Flamenco.. già!
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14 marzo 2013 a 15:00
Ma è bellissimo e “pulsante” questo tango.
Nonostante io ami di più il Flamenco..
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14 marzo 2013 a 15:06
Perché ti permette di danzare da sola…
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