Pause
Adoro la tua presente assenza
eco di un corpo caldo e lontano
la risata ansimante
il bollettino medico sulle
labbra ridisegnate dall’herpes
le cose vissute e da vivere,
prove tecniche per futuri distacchi.
Nel silenzio forzato
di questa storia bizzarra
riscopro la rumorosa bellezza
di quel suono caro che nutre,
le parole quasi inflazionate
a cadenza quotidiana
lasciano il posto
al ricordo di una voce cercata nel buio
alla nostalgia del senso donato,
al triste riverbero dell’anima
assetata di ritorni.
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