LibroVisioni

“LibroVisioni – Quando la lettura passa attraverso lo schermo” scritto da Roberto Arduini, Cecilia Barella e Saverio Simonelli (Effatà Editrice – 2009) è quello che si può definire senza alcun dubbio ‘un libro utile’. E non lo dico solo perché sono stato sorprendentemente menzionato a pag. 102, nel paragrafo dedicato al cosiddetto “Magazine Trailer” (termine ‘inventato’ all’uopo dal sottoscritto durante l’esperienza ormai trascorsa della rivista letteraria “Nugae” per definire un ‘booktrailer‘ rielaborato per soddisfare le esigenze ‘pubblicitarie’ dei periodici. Vedi a tal proposito i due ‘zinetrailer’ prodotti all’epoca per “Nugae”: qui e qui).

E’ un libro utile e interessante perché tenta di effettuare (forse per la prima volta in Italia) un’analisi sistematica delle varie ‘forme di ibridazione’ riguardanti il mondo apparentemente conservatore del libro:  il libro e la televisione, i libri e ‘la Rete delle reti’ (il web 2.0), il crescente fenomeno del booktrailer considerato il più ‘moderno’ punto d’incontro tra Parola e Immagine (da non confondere con i veri e propri films tratti da libri!), il rapporto tra booktrailer e il famosissimo (a volte famigerato) Youtube, l’importanza dei blogs, delle web tv e “I nuovi luoghi del libro”

“LibroVisioni” è un libro che mette pace: la ‘scatola maledetta’, la Televisione, da sempre erroneamente additata quale ‘madre di tutte le distrazioni’ (“Spegni quella televisione e pensa a studiare!” – frase genitoriale standard), diventa alleata della lettura e strumento efficace per trasmettere un messaggio culturale ben preciso: i libri non sono oggetti isolati e noiosi ma ‘creature senzienti’ capaci di interagire con la Tecnologia e con tutte le moderne piattaforme di social networking, oggi tanto diffuse. Come recita la frase finale in quarta di copertina: “La tv e internet non hanno ucciso il libro, lo schermo può essere un ottimo veicolo per la lettura.”

Si esce dalla lettura di questo libro con le idee molto più organizzate intorno all’argomento “fare rete” e alla filosofia delle reti (dove per ‘rete’ non s’intende solo ed esclusivamente Internet, ma l’insieme di tutti gli strumenti comunicativi, digitali e non, capaci di far entrare in contatto certi mondi all’inizio tenuti separati): particolarmente interessante per me è stata la scoperta del concetto dei ‘sei gradi di separazione’ e dell’interconnettività tra le persone (teoria delle reti sociali) rappresentata ‘visivamente’ dai cosiddetti grafi.

“LibroVisioni” non è un libro da riporre nello scaffale una volta letto: è un ‘manualetto’ leggiadro ma ricco di spunti, da tenere a portata di mano, che dovrebbe essere consultato quotidianamente da tutti quelli che si occupano di cultura, libri, comunicazione…

Andare in libreria con le proprie gambe, acquistare un libro, sedersi su una comoda poltrona nella propria abitazione e leggere in silenzio: questi sono gesti ‘arcaici’ intramontabili. “LibroVisioni” ci induce, invece, a riflettere in maniera creativa e ‘moderna’ sulle fasi precedenti: tra l’uscita del libro dalle tipografie e il momento in cui lo paghiamo alla cassa di un megastore o di una piccola libreria semi-sconosciuta, c’è un ‘limbo spazio-temporale’ fatto di messaggi culturali, di “passaparola”, di ciò che oggi si usa definire social networking. Capire i meccanismi di questo ‘limbo’ apparentemente immateriale significa capire l’uomo del terzo millennio, la sua connettività, il suo comportamento in ambito culturale, il suo grado di evoluzione, il suo modo di comunicare, il suo ‘apprendimento pubblicitario’, le nuove forme di ‘pressione’ e di promozione… Significa capire intimamente il perché delle nostre scelte.

(recensione pubblicata anche qui)

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5 Risposte to “LibroVisioni”

  1. Se l’obiettivo era quello di “incuriosire” i lettori, allora hai centrato l’obiettivo in pieno. Mettici anche un po’ di tempo per riflettere su quel sottile piacere “arcaico” e su tutto ciò che si muove nell’ombra, prima di giungere in santa pace sulla nostra poltrona e il gioco è fatto.
    Aggiunto ala lista! 😉

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  2. Cada vez me gusta mas tu blog !
    La critica del libro me parece muy buena y el video tambien !
    felicidades……….Maria-J

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  3. […] dai trailer cinematografici e dai videoclip musicali, ci siamo inventati il booktrailer e il magazine trailer per promuovere rispettivamente libri e riviste; il social networking ha creato e crea audience; i […]

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